PoLuMe e Prostra: grande delusione e sconforto per la decisione del Consiglio federale

Il comitato promotore della petizione ‘No alla terza corsia’ esprime grande delusione e sconforto per la decisione del Consiglio federale di inserire il progetto di potenziamento dell’autostrada N2 tra Lugano sud e Mendrisio (PoLuMe) nel prossimo Programma di sviluppo strategico delle strade nazionali (PROSTRA), anticipandone addirittura l’orizzonte realizzativo di 10 anni (dal 2040 al 2030).
Il Consiglio federale ha preso questa decisione ignorando le numerose voci contrarie nella regione, che si sono espresse molto criticamente su questo progetto. Oltre ai 6’300 firmatari, per la maggior parte residenti nei comuni toccati direttamente o indirettamente del progetto, anche le sezioni locali di diversi partiti, numerose associazioni e alcuni esecutivi si sono espressi contro PoLuMe. Questa infausta decisione fa crescere ulteriormente il sentimento d’insofferenza nei cittadini di Mendrisiotto e Basso Ceresio, la cui salute viene sacrificata sull’altare dell’economia, e che si sentono abbandonati a loro stessi e non rappresentati nelle decisioni politiche a livello cantonale e federale.


Senza voler sminuire il problema della mobilità, aspetto importante nella società al giorno d’oggi, ci preme sottolineare che nella regione esiste un problema molto più urgente e prioritario, purtroppo spesso sottovalutato e ignorato: un’emergenza ambientale e sanitaria. Regolarmente vengono infatti superati i limiti di legge di varie sostanze inquinanti, all’origine di malattie che sovente colpiscono le fasce più deboli della popolazione, come i bambini e gli anziani. Inoltre, la qualità di vita di migliaia di persone è ridotta dal persistente inquinamento fonico. Questo progetto, che prevede l’ampliamento a sei corsie della tratta tra Mendrisio e Lugano (e dunque un aumento della capacità autostradale), non farà altro che aggravare questi problemi, poiché causerà una crescita del traffico motorizzato pendolare e di transito.
PoLuMe propone una soluzione obsoleta, poco efficace ed estremamente costosa (quasi due miliardi di franchi), che peggiorerà la situazione nella regione. Se alcuni comuni avranno infatti qualche beneficio (in particolare Bissone e una parte di Maroggia), i comuni adiacenti e tutto il Mendrisiotto si troveranno a dover affrontare un aumento del traffico e dell’inquinamento. L’abbandono della circonvallazione Stabio–Gaggiolo sembra inoltre una scelta incoerente, in quanto non permetterà di smaltire l’aumento del traffico a sud di Mendrisio, causando ingorghi e colonne. Questo progetto, che prevede un’estensione a sei corsie della tratta, l’allargamento del ponte diga, la costruzione di nuove gallerie (o l’allargamento delle stesse) nel San Salvatore e tra Bissone e Maroggia, la creazione di nuovi semi-svincoli e grandi cantieri decennali, con spostamento di materiale via terra e via lago, avrà un impatto ambientale gigantesco. Tutto questo per velocizzare di qualche minuto il transito tra Mendrisio e Lugano, per poi trovarsi comunque incolonnati all’entrata della città al mattino e nelle strade dei paesi del Mendrisiotto alla sera?

Invece di incoraggiare le persone ad usare maggiormente il veicolo privato con soluzioni simili, si dovrebbero adottare soluzioni che motivino le persone a cambiare il modo di spostarsi, per esempio mediante incentivi per l’utilizzo del trasporto pubblico, progetti di mobilità aziendale e il mantenimento parziale del telelavoro. Queste sono inoltre soluzioni che possono essere implementate in breve tempo e a basso impatto ambientale. Anche la conclusione di AlpTransit a sud di Lugano permetterebbe di sgravare l’autostrada dei veicoli pesanti, che spesso sono all’origine di colonne e rallentamenti.
Per queste ragioni il Comitato continuerà a farsi portavoce del dissenso dei residenti verso questo progetto, chiedendo con forza che il Consiglio federale adotti, in stretta collaborazione con le autorità e gli abitanti della regione, una pianificazione lungimirante degli interventi viari e territoriali. Il Mendrisiotto e il Basso Ceresio si aspettano qualità e non quantità!


Il comitato promotore della petizione
No alla terza corsia tra Lugano e Mendrisio! Salviamo Mendrisiotto e Basso Ceresio

Melano, 6 febbraio 2022.

Clicca qui per scaricare il Comunicato stampa (PDF).

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