No alla terza corsia tra Lugano e Mendrisio – Una petizione in anticipo sui tempi!

Quattro anni orsono, sostenuta da 6’308 firme, è stata lanciata la petizione “No alla terza corsia tra Lugano e Mendrisio! Salviamo Mendrisiotto e Basso”.

Poche parole per affermare che tale testo era largamente in anticipo sui tempi, si chiedeva infatti:

  1. di rigettare il progetto dell’USTRA per il potenziamento dell’A2 tra Lugano e Mendrisio (terza corsia dinamica), perché non risolve il problema attuale del traffico e avrà un forte impatto sul territorio, sia durante la realizzazione (cantieri) sia a opera conclusa.
  1. di iniziare a pianificare in modo coordinato a livello regionale la circonvallazione in galleria e/o la copertura dell’A2 nei centri abitati del Mendrisiotto e Basso Ceresio. Solo in questo modo è possibile ottenere un reale miglioramento paesaggistico e ambientale nella regione.
  1. di pianificare e realizzare in modo coordinato i grandi progetti sulle vie di transito nazionali a sud di Lugano (AlpTransit e futuri interventi sull’A2), per un utilizzo efficace delle risorse finanziarie e del territorio. La qualità di vita della popolazione può essere tutelata solo coordinando queste grandi infrastrutture.

La recentissima decisione del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) di affidare al Politecnico di Zurigo i progetti delle infrastrutture dei trasporti (ferroviarie e stradali) per definire le priorità di questi progetti, in un’ottica di “visione d’insieme” non fa che avvalorare gli obiettivi della petizione.

Nella realizzazione di questo studio riteniamo però fondamentale che si coinvolgano in modo concreto le popolazioni toccate dai vari progetti per conoscere e tenere conto gli interessi delle varie regioni.

Nessun progetto di tale portata potrà in futuro essere “cucinato” da studi ingegneristici privati, su mandato di uffici federali e cantonali. Non si dovrà più progettare nulla per le regioni senza coinvolgere concretamente le regioni!

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