L’opinione

Di Simona Fumagalli, Melano

Il presente non piace, PoLuMe spaventa

Melano è inscritto nell’inventario federale ISOS degli insediamenti di importanza nazionale. Paese lacustre con origini antiche, divenne orfano del suo lago dopo lo sfregio che 60 anni fa l’autostrada causò al proprio territorio. Da tempo si stenta a convivere con i problemi del traffico: inquinamento atmosferico, con soglie di polveri fini costantemente al di sopra della norma legale; inquinamento fonico in pianura come in montagna, che rimbomba persistente ad ogni ora del giorno e della notte e la gestione delle auto sul territorio quando l’autostrada è intasata.

A Melano il progetto PoLuMe prevede l’aumento della capienza autostradale con la messa in funzione di una corsia dinamica nelle ore di maggiore traffico; la creazione di due svincoli, tra i quali uno nel parco della Villa Ottocentesca sede del seminario Redemptoris Mater e inscritto nella lista dei beni culturali d’importanza comunale; un mastodontico cantiere della durata decennale nella zona della ex Tannini Sa, ultima grande riva libera e zona naturalistica importante del Basso Ceresio.

PoLuMe, con concetti antiquati, disattende quindi al bisogno di migliorare la qualità di vita: prevede infatti solo soluzioni per taluni, investendo più di 1 miliardo di franchi, con nessun beneficio al problema traffico e inquinamento. L’ambiente e la popolazione vanno tutelati tanto quanto (se non di più) di chi sceglie l’agio della propria automobile per arrivare comodamente in città.

Per valorizzare la regione, occorre guardare con occhi futuristici al passato e prendere spunto da quello che possedevamo come bene primario: un ambiente salutare dove l’aria che respiravamo non metteva in pericolo la vita della gente; risanare il territorio per far sì che gli errori del passato non vengano subiti anche dalle prossime generazioni. Potete dare il vostro contributo firmando la petizione.

Il futuro non é quello che ci vogliono propinare! Non si cura l’obesità allargando i pantaloni.

Pubblicato su laRegione il 02.02.2021

Melano

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