Il Consiglio federale approva PoLuMe

Approvazione del progetto PoLuMe da parte del Consiglio federale.

Come ampiamente preannunciato, il Consiglio federale ha approvato ieri il progetto di potenziamento della A2 tra Lugano e Mendrisio, la notizia non ci coglie certo di sorpresa ma ovviamente non ci fa piacere. Il Consiglio federale non tiene infatti conto della contrarietà di un’ampia fascia della popolazione, in particolare del Mendrisiotto, né della petizione con oltre 6000 firme consegnata a Berna nel 2021.

Chi conosce il progetto non può che rimanere di stucco alla lettura del Comunicato stampa dell’Ufficio federale dei trasporti, vi si legge infatti che: “Vista la presenza di tre gallerie sprovviste di corsia d’emergenza, sarà necessario realizzare una nuova galleria tra Bissone e Maroggia, nonché ampliare le gallerie del San Salvatore e di Gentilino.” In realtà tra Bissone e Maroggia le nuove gallerie saranno due, le gallerie del San Salvatore e di Gentilino saranno sì ampliate ma sia tra Melide e Grancia sia a Gentilino, sarà realizzata una nuova galleria, per cui in totale le nuove gallerie saranno quattro e non una. Vien da chiedersi se il CF è ben informato su ampiezza e impatto degli interventi previsti.

Altre affermazioni superficiali: “Sull’autostrada tra Lugano e Mendrisio le code sono ormai all’ordine del giorno, con il traffico che, di conseguenza, spesso invade le strade cantonali e comunali, creando disagi nei Comuni della regione. Il tratto autostradale è sotto pressione a tal punto che basta un banale incidente per paralizzare la viabilità dell’intera regione.” Le strade cantonali saranno comunque invase dalle auto perché prima o poi devono lasciare l’autostrada e arrivando più rapidamente (grazie a un traffico più fluido) a Lugano la mattina, a Mendrisio/Chiasso la sera, oltre ad accumularsi alle uscite, percorreranno le strade cantonali e comunali in particolare verso i valichi alle frontiere. Quando, in occasione di una serata pubblica, avevamo chiesto a Marco Fioroni di Ustra, come pensavano di risolvere le colonne in uscita dalla A2, ci ha risposto che a sud era prevista la realizzazione del tratto Stabio-Gaggiolo della superstrada e a Lugano di un nuovo svincolo a Grancia. Se non che la Confederazione ha stralciato il progetto di Stabio; rimane lo svincolo di Grancia che convoglierà il traffico su Pian Scairolo…
In che modo poi la Terza corsia risolverebbe la situazione in caso di incidente, sarebbe interessante saperlo.

Per quanto riguarda il “beneficio della qualità di vita della popolazione locale”, di cui parla anche il comunicato del Consiglio di Stato, chiedete agli abitanti di Melano quanto beneficeranno di questo progetto: la A2 taglierà in due il territorio comunale come oggi, in più si troveranno un nuovo svincolo su un terreno ora verde.

Ringraziamo le cittadine e i cittadini, i consigli comunali, e tutti coloro che a diverso titolo si sono espressi contro il PoLuMe. Dispiace che alcune perplessità relative a quest’opera siano emerse solo dopo la discussione in Gran consiglio sulla mozione di Ivo Durisch che chiedeva di congelare il progetto.

La strada fino all’approvazione del progetto definitivo è ancora lunga, in Svizzera cresce l’opposizione all’ampiamento della rete autostradale in molte regioni. La Città di Berna ha inoltrato ricorso contro uno dei cinque progetti che saranno votati nel 2023 dalle Camere federali mentre le associazioni ambientaliste pensano al lancio di un referendum una volta che i relativi crediti saranno votati.

Avremmo preferito un altro regalo di Natale da Berna, ma tant’è, di sicuro non ci lasciamo scoraggiare.

ATA Associazione traffico e ambiente

Cittadini per il territorio del Mendrisiotto

Comitato No alla terza corsia

Per scaricare il Comunicato stampa clicca qui (PDF).

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